La perizia valutativa, o commerciale, serve per definire il valore di una barca, oppure di un'opera, sulla base di una valutazione della stessa riferita al mercato commerciale cui si rapporta.

Nel caso delle imbarcazioni, la perizia commerciale serve a determinare il valore della barca tenendo in considerazione il modello, il numero di esemplari prodotti, il valore che il mercato assegna al cantiere ed alla relativa produzione, lo stato d'insieme e, solo marginalmente, lo stato sotto il profilo tecnico.

Nella panoramica di mercato un cantiere può aver prodotto ottime imbarcazioni ma in numero non sufficiente da creare domanda di mercato. Conseguentemente il valore di una barca prodotta e rientrante in questa categoria può non essere proporzionato all'effettivo valore del bene. Alle volte, accade esattamente il contrario, l'unicità dell'esemplare, la sua esclusività, come nel caso della foto sopra, vanno rese concrete.

Logicamente la perizia valutativa, essendo una relazione di determinazione del valore commerciale del bene, deve tener conto dello stato di conservazione dello stesso, tuttavia nella perizia valutativa si può anche evitare di esporre lo stato tecnico del bene oggetto di accertamento e viceversa.

Chi (e quando) richiede la perizia valutativa? Generalmente la perizia valutativa viene richiesta da due categorie di soggetti:

- Privati o broker in sede di compravendita,

- Assicuratori in sede di rinnovo polizza.

Una evoluzione della Perizia Valutativa è la Perizia Estimativa; generalmente viene richiesta in ambito finanziario (istituti di credito, guardia di finanza, ambiti societari) e serve a definire il valore di un bene quale cespite o quale prodotto finanziario, svincolato dalla logica di mercato.


Ultimo aggiornamento (Giovedì 29 Novembre 2018 03:16)