Vorrei acquistare una vecchia barca in legno, ben tenuta, ma rivestita esternamente di vetroresina. Il prezzo è molto allettante e la dotazione della barca è davvero ricca. Un amico molto competente che mi ha accompagnato nella visita sostiene che la barca in questo modo sia eterna e che si tratta di un vero affare. Inoltre il mio amico ha misurato l’umidità all’esterno con un misuratore che aveva già usato per trattare la sua barca contro l’osmosi e la carena è risultata asciutta anche se all’interno la barca, in secco da tanto tempo, è umida e piena di muffa. Vorrei conoscere il suo parere.

Per cominciare il suo processo di acquisto, bisognerebbe capire se l’amico molto competente è amico suo o del venditore, poi magari affrontare l’argomento “competenze” e quindi passare alla valutazione della barca.

 

Concettualmente uno scafo in legno rivestito, potrebbe avere una durata maggiore e problemi minori, ma questo solo in via teorica. Sono molte le cose che non mi indica nella sua lunga lettera, sebbene gli aspetti salienti siano due:

1)    il suo amico dovrebbe farsi una formazione migliore

2)    lo scafo è asciutto fuori ed umido dentro.

In primo luogo, bisognerebbe capire cosa intende per vetroresina, e cioè se:

a)    lo scafo in legno è stato impregnato con resina liquida

a.1) resina epossidica o, per risparmiare, poliestere?

b) lo scafo in legno è stato rivestito con tessuto di vetro impregnato

b.1) in questo caso, impregnato con epossidica o, per risparmiare, poliestere?

La resina poliestere e quella epossidica danno risultati assolutamente differenti a costi differenti. In più, la laminazione, cioè la stesura degli strati di vetro imbevuti, concorre con la sua qualità, sia del tessuto che della mano d’opera, nella riuscita dell’originario intento di proteggere lo scafo. Il legno, dal canto suo, è un materiale la cui porosità è esponenzialmente superiore alla porosità della “vetroresina”, così come si tratta di un materiale igroscopico al contrario del laminato di vetro.

Posto che lo scafo sia stato rivestito di tessuto di vetro impregnato, e posto che il lavoro sia stato fatto da manod’opera eccellente con prodotti epossidici, che lo scafo sia stato correttamente preparato per umidità e reagenti, la teoria della protezione globale trova il suo fondamento.

Il problema, tuttavia, è che il modulo di elasticità del legno è differente da quello del laminato. Lei non mi indica se si tratta di una costruzione in fasciame, lamellare o compensato, ma cambia poco. Il problema è dato dal fatto che lo scafo interno in legno e quello esterno in vetroresina si muovono separatamente al punto che l’acqua che volevamo tener lontana dal legno rivestendolo all’esterno, potrebbe infilarsi dall’interno (piogge, sentine umide, trafilazioni dalla coperta) e trasudare tra il legno e la vetroresina.

Non posso, in questa sede, approfondire tutti i vari aspetti del problema ma il fatto che lo scafo, ormai a secco da tempo, indichi un livello di umidità nullo all’esterno mentre all’interno i legni siano umidi ed ammuffiti, indica che fuori la vetroresina è asciutta per ovvie condizioni ambientali, mentre dentro il legno è impregnato d’acqua potenzialmente ristagnante tra il laminato esterno ed il guscio interno in legno. Inoltre, va tenuto conto che in questo caso, a meno di una eccellente ventilazione (fattore, peraltro, tutto da valutare), l’umidità esterna non potrà mai essere nulla perché un ristagno d’acqua tra il legno interno ed il laminato esterno è un ottimo ambiente per la formazione di fenomeni osmotici.

Non prendiamo nemmeno in esame il fattore relativo allo stato delle componenti metalliche, ammesso che ce ne siano, eventualmente utilizzate per l’assemblaggio dei legni, in uno scenario come quello che si va delineando.

Con i presupposti da lei indicati le suggerirei di rivolgere la sua attenzione ad altra barca.

Sul sito potrà trovare degli articoli relativi al legno ed alla laminazione in vetroresina, piccole indicazioni che le permetteranno, se non altro, di fare da solo delle elementari valutazioni senza l’appoggio di amici più o meno competenti.

Ultimo aggiornamento (Martedì 26 Ottobre 2010 19:34)